Servizi / Intolleranze alimentari

Il compito del Medico è complesso e poliedrico in quanto deve occuparsi della salute fisica e psichica dei suoi pazienti, prescindendo dalla loro età, sesso o nazionalità. E’ fondamentale però anche il suo ruolo nell' “educare” il paziente a ricercare uno stile di vita corretto e congruo per la sua salute.

Quindi, durante la visita il Medico non mancherà, qualora fosse necessario, di prescrivere oltre ai farmaci indispensabili, di:

  • bere una adeguata quantità d’acqua a basso residuo fisso, per idratare e “lavar via” le tossine accumulate nel corpo;
  • fare esercizio fisico di almeno 30 minuti al giorno;
  • seguire un’alimentazione sana e il più naturale possibile.

E’ universalmente riconosciuta l’importanza di un’alimentazione sana per la prevenzione e il trattamento di molte patologie. Il Dr. Jean Seignalet, Medico ospedaliero e docente alla Facoltà di Medicina di Montpellier, ha considerato tre tipi diversi di medicina: classica, non convenzionale e la dieta, i quali, senza doverli mettere in opposizione, devono essere utilizzati nel modo migliore dal bravo Medico “ per curare una determinata malattia in un determinato paziente” come indicato nel suo libro: “L’alimentazione ovvero la terza medicina”, dove riporta anche i risultati straordinari ottenuti in 91 patologie grazie al cambiamento nella dieta. La dieta che deve essere intesa come, dalla traduzione dal greco, “stile di vita”, non sinonimo di privazione e digiuno ma un’alimentazione che tenga conto della qualità, della quantità e dei principi nutritivi degli alimenti da assumere.

Purtroppo l’assunzione eccessiva di grassi e proteine animali; l’abuso di alimenti industrialmente prodotti e ricchi di additivi, coloranti e conservanti; l’ errata combinazione dei cibi; l’uso sconsiderato di farmaci, quando non strettamente necessari; la scarsa assunzione di acqua, di frutta e verdura e le intolleranze alimentari inducono una intossicazione generale dell’organismo, causa di molteplici patologie. Le tossine si accumulano in tutti gli organi emuntori, sistema linfatico compreso, che non riescono più a funzionare facendo così ammalare il corpo, intossicato e infiammato.

COSA SONO LE INTOLLERANZE ALIMENTARI

Già nell’antichità era conosciuta l’importanza di certi alimenti in grado di provocare determinate reazioni. Infatti le intolleranze alimentari provocano reazioni avverse nell’organismo dopo l’assunzione di alcuni cibi oppure di conservanti, coloranti o additivi dannosi, senza però che venga interessato il sistema immunitario. Le intolleranze alimentari non si devono confondere con le allergie alimentari le quali invece coinvolgono il sistema immunitario come reazione contro alcune proteine presenti negli alimenti.

I sintomi più frequenti che il paziente lamenta sono:

  • astenia profonda non correlabile alla fatica
  • gonfiore addominale
  • ritenzione idrica, edemi
  • tachicardia
  • iper sudorazione
  • difficoltà a digerire

ALIMENTI CHE PROVOCANO INTOLLERANZA

Gli alimenti che più frequentemente possono provocare intolleranza sono:

  • la caseina, proteina del latte
  • il glutine
  • il lievito di birra
  • le uova
  • i frutti a guscio come mandorle, noci, nocciole
  • lo zucchero
  • crostacei e molluschi, i quali possono dare una vera e propria allergia
  • la carne di maiale
  • le solanacee (melanzane, patate, peperoni, pomodori)
  • il caffè, il cioccolato
  • il mais
  • la soia

La più importante e più frequente fra quelle elencate è l’intolleranza alla proteina del latte, vale a dire la caseina, presente nel latte e in tutti i derivati. Segue all’intolleranza al latte, come importanza e frequenza, l’intolleranza al glutine.

  1. COME SI MISURANO LE INTOLLERANZE

Da anni mi occupo di intolleranze alimentari per la cura di svariate patologie e per aiutare i miei pazienti a ritrovare il proprio “peso benessere”, utilizzando l’Elettroagopuntura con un apparecchio Mora che si basa sul principio della risonanza.

Si testano, in determinati punti agopuntura del paziente, le frequenze degli alimenti che vengono messe a contatto con la frequenza emessa dal corpo del paziente. In base al principio di risonanza possiamo rilevare se un alimento ma anche un farmaco, le onde elettromagnetiche, i cosmetici e quanto venga a contatto con il paziente, siano dannosi o meno al soggetto. Si possono testare anche i bambini ottenendo ottimi risultati.

PATOLOGIE CORRELATE ALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI

  • ASMA

  • TOSSE RICORRENTE SENZA CAUSA APPARENTE

  • ORTICARIA

  • RINITE

  • SINUSITE

  • ECZEMA

  • CONGIUNTIVITE

  • CEFALEE

  • CANDIDOSI

  • OBESITA’, DISMETABOLISMO

  • OTITI RICORRENTI

  • VERTIGINI, TINNITO, SINDROME DI MENIERE

  • ACNE, ROSACEA

  • PRURITO

  • STIPSI

  • DIARREA

  • ALVO ALTERNANTE

  • ALITOSI

  • CISTITI RICORRENTI

  • ARTRITI

  • MIALGIE

  • ARTRALGIE

  • ANSIA

  • IRRITABILITA’


    ......l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo per ciascun apparato a dimostrazione dell’importanza della eliminazione delle intolleranze alimentari per ritrovare salute e benessere.


    COME SI CURANO LE INTOLLERANZE

    Fondamentale per guarire dalle intolleranze alimentari e dalle patologie correlate è la sospensione totale degli alimenti interessati per un tempo variabile da 2 mesi e oltre, a seconda della gravità dell’intossicazione, da quanto tempo l’alimento o gli alimenti sono stati assunti e in quale quantità. In sede di visita medica, dopo aver effettuato il test di intolleranza, verrà:

  1. impostata una dieta che permetta una adeguata alimentazione, fornendo, se possibile, alternative agli alimenti eliminati;

  2. indicato di bere la giusta quantità d’acqua, a basso residuo fisso;

  3. prescritti prodotti drenanti e con la funzione di accelerare il processo di guarigione;

  4. consigliato un ciclo di Idrocolonterapia per ripulire il colon da residui e “memorie” di una errata alimentazione.


Dopo circa due mesi il paziente sarà rivisitato e saranno ricontrollate le intolleranze, e così nelle visite successive. Gli alimenti ai quali non risulterà più intollerante potranno essere piano piano reintrodotti. Durante le visite di controllo, il medico sarà in grado di valutare se il paziente ha seguito scrupolosamente la dieta e tutte le indicazioni prescritte. Con il “Test Mora”, non si può mentire!